Bombyx mori
Forse – memore di una singolare genealogia –
cerco il midollo che riscatti
la sospetta inutilità dell’osso.
Inclusum labor illustrat
Fuori dalla taverna del cantiniere orfano
finalmente fuori dal raggio
della musica cinese sillabica.
Lenzuola distese a mezz’aria
sbandierano il bianco e aprono
un varco nel vecchio giardino
dove nel tempio contemplo rovine pulite
e perfette sul naso d’un aereoplano
rovine sommerse, affogate nei maremoti
di laghi di strade e segnali stradali.
Respiro subacqueo
percorso d’adolescente anoressica
dalla corta veste rossa
qualcuno le accarezza
la magra caviglia essenziale
miracoloso equilibrio di gravità
esasperante lentezza e baci di giada.
E il dolce sereno sorriso si muta
in turbata espressione del viso.
Tre
Sotto la coperta degli arabeschi invece
nel prologo dell’avventura fisiologica
l’inerme è morbido neonato
partenone scoperchiato
mammella di sapere in barca a remi
Corrispondenze
a Elenora Duse
Non ho più la forza – mi creda –
per parlar d’arte. E più se ne parla
e più mi par di perderne
l’ultimo aroma che ancora
a tratti mi illumina l’anima.
Ad libitum. Forever. Sfumando.
Cambi Tonali
Purezza di pomeriggi d’inverno
quando il buio arriva lentamente
con la sua schiera di processioni
di cambi tonali nell’aria frizzante.
Colpi di fucile in lontananza
cani spauriti nell’aperta campagna.
Poi d’improvviso la nebbia cancella
i colori. Preparo un mio giaciglio
per la parentesi tra due giorni.
Domani il traumatico risveglio.
from Nodo Sottile 3. Milan: Crocetti Editore, 2003.
Adagio Domestico (Crocetti Editore)
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